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fiori selvatici

PER FARE UN ALBERO CI VUOLE UN FIORE

''Le  cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa ascoltare''.

Benvenuto in ''Per fare un albero ci vuole un fiore'', un progetto che nasce dall'incontro tra la passione per la letteratura e l'amore per l'arte di Mariarita e l'occhio sensibile e osservatore di Andreana. Ricco di contenuti interessanti ed esclusivi, il blog vuole essere uno scrigno dove gettare e condividere i nostri "lampi di mania."  Ci auguriamo che "Per fare un albero ci vuole un fiore" possa accendere anche la tua passione. 

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Amore è un esperto adulatore

Siamo io e il foglio, entrambi carta bianca da riempire. L’inchiostro, la nostra occasione.

Provo a intingere la penna ma mi sento come una foglia spazzata via dal vento, non è facile trasformare in parole un sentimento in costante movimento.

L’amore è dei poeti e dei profeti; è degli scrittori, degli attori e anche dei dottori; è degli artisti, di quelli impressionisti e un po' egoisti ma anche degli altruisti e un po' alchimisti.

L’amore è di tutti, dei belli e dei brutti. A volte è così grande, così forte che non riusciamo a trovar le parole per descrivere quello che ci sta riservando la sorte.

Gli antichi greci distinguevano tre volti dell’amore, e sono sicura che anche voi li distinguiate, ma che non sempre riusciate a scorgere la parola giusta per racchiudere l’immensità di significato, proprio quello che vi toglie il fiato!



Eros, che i romani identificarono con Cupido, figlio di Afrodite e Ares, originariamente non era considerato divinità, ma pura forza ed attrazione. Per Omero, infatti, rappresentava quel richiamo irresistibile che due persone sentono l'uno per l'altro e che può portarli a perdere la ragione o, perfino, alla loro distruzione. Eros è l’elemento fondamentale nei miti che spiegano l’origine del mondo, perché rappresenta la seduzione capace di assicurare la coesione dell’universo e la riproduzione della specie.

Lo so, ora stai pensando a qualche fattispecie!

I sentimenti che devono guidare per tutta la vita gli uomini destinati a vivere nel bene non possono ispirarsi né alla nobiltà della nascita né agli onori né alla ricchezza, né a null’altro: devono ispirarsi ad Eros. [Simposio, Platone]

Philia, che in italiano diventa Amicizia, era per i greci l’altro volto dell’amore. Un sentimento stabile e duraturo, definibile anche come “amore fraterno”. Philos è il legame delle anime di coloro che condividono valori e ideali, sogni ed obiettivi, creando così profonde sinergie. Il Philos unisce in eterno perché prescinde dalla carne e da ogni materialità, per questo è la forma di amore più sublime, capace di resistere al tempo e allo spazio riempendo ogni silenzio.

Spero a te non serva l’assenzio.

Fin da bambino, c’ è qualcosa che io desidero possedere…ardo dal desiderio di avere amici, e vorrei avere un buon amico piuttosto che la miglior quaglia e il miglior gallo del mondo… quando vi vedo, te e Liside, rimango colpito e vi ritengo felici, in quanto, pur così giovani, siete stati capaci di procurarvi questo bene velocemente e facilmente….Io, invece, sono tanto lontano da tale possesso, che non so neppure come uno diventa amico dell’altro, ed è proprio questo che voglio domandare a te che ne hai esperienza [Liside, Platone]


Agape, che in latino diventa Caritas, è la forma di amore più misteriosa, è quella di Gesù che si sacrifica sulla croce, è la donna che si getta in mare per seguire il suo amore. Agape è l’amore universale e spirituale, quello che non può circoscriversi al perimetro segnato dalla distanza tra due persone. Agape non può essere frenato in un pugno, non può essere tenuto sul palmo della mano, perché esso non appartiene all’uomo, che porrà sempre limiti all’amore. Agapè è la fiamma posta nel nostro cuore che ci guiderà a raccogliere il mistero e, poi, a scegliere di condividerlo. Agapè è l’amore magico, disinteressato e lontano da ogni egoismo.

Ora non vorrei fare rima con alcolismo, capirai che vorrei chiudere con ottimismo, e quindi niente pessimismo o terrorismo, né bullismo o scetticismo, a me non piace nemmeno il capitalismo, figuriamoci il fascismo, l’ateismo e il cannibalismo …quindi oggi solo ROMANTICISMO.

Il Sommo Amore della Provvidenza divina, per ridurci alla diritta via da noi smarrita, anticamente spirò in Grecia una castissima donna, chiamata Diotima sacerdotessa: la quale da Dio spirata, trovando Socrate filosofo dato sopra tutto all'Amore, gli dichiarò, che cosa fosse questo ardente desiderio, e per che via ne possiamo cadere al sommo Male e per che via ne possiamo salire al sommo Bene. Socrate rivelò questo sacro mistero al nostro Platone: Platone filosofo sopra gli altri pio, subito un libro ( il simposio) per rimedio de’ Greci ne compose.“ [Marsilio Ficino, Sopra lo amore]



 

Consigli di Mania di Lettura

Il simposio di Platone, un dialogo sull'amore tra i più grandi filosofi greci.

 
 
 

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